venerdì 24 dicembre 2010

A CENA CON Mr. CHICKEN - dessert

Orsetti alla carota speziati



Tanto a Natale esistono già i dolci tipici ai quali non si può rinunciare. Facciamo allora una cosa burrosa che ammazza i parenti al tavolo, da servire insieme a panettoni, pandori, bisciole, torroni....
E' d'obbligo una teglia fatta a forma di tanti orsetti.

Ingredienti (12 orsetti)

- 3 uova
- 1 bicchiere di farina
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 bicchiere di zucchero
- 70 gr di burro
- 1 cucchiaio di zucchero a velo vanigliato
- 3 carote (circa 100 gr)
- 1 arancia (succo, polpa, scorza)
- 30 gr di zenzero fresco
- 1 pizzico di cannella
- 1 pizzico di pepe
- 40 gr di noci sminuzzate

Impastare. Sbattere il burro con lo zucchero, la cannella, il pepe, la scorza di arancia fino ad ottenere una cremina.
Aggiungere le carote tritate, lo zenzero tritato, il succo di arancia, la polpa di arancia e le uova continuando a mescolare.
Unire la farina, il lievito e le noci spezzettate mescolando facendosi male alle braccia per evitare il formarsi di grumi.

Infornare. Mettere il composto nella teglia a forma di orsetti imburrata e infarinata, infornare per 20 minuti a 180 °C, volendo a forno già caldo.

Dato che si saranno gonfiati, tagliare la schiena gobba e servire in tavola spolverando con zucchero a velo e cannella.

BUON NATALE !



Fatto da Barco.

A CENA CON Mr. CHICKEN - secondo

Pollo ripieno


Non è natale se sulla tavola non c'è almeno un animale morto per il bene della famiglia.
Propongo lo stupro di un pollo. Ovviamente le cose si fanno bene, quindi prendere polli interi e tanti diversi attrezzi da taglio. Anche un'ascia potrebbe essere utile.

Ingredienti (per una famiglia di affamati)

- 1 pollo (circa 700 gr)
- 100 gr di carne di manzo tritata
- 1/2 cipolla bianca
- 2 patate pasta gialla
- 1 mela golden
- 1 manciata di uvetta secca
- 2 manciate di frutta secca mista non tostata (noci, nocciole, mandorle)
- 2 pugni di riso
- 1 pugno di pangrattato
- olio
- sale
- pepe

Disossare l'animale. A seguire un disegnino illustrativo per indicare le ossicina da eliminare.


Prendere il pollo, appoggiarlo su un tagliere, tagliare di metà all'altezza dello sterno.
Una volta aperto incidere la costole all'altezza della spina dorsale e strapparle con violenza.
Incidere (anche con una forbice) la spina dorsale all'altezza del collo e rimuoverla, facendo attenzione a non rompere la pelle.
Togliere il "coccige" (si chiama così? non sono esperto in anatomia del pollo) aiutandosi con forbice e coltelli, anche qui attenzione alla pelle.
Ora rimuovere lo sterno, cercando di non perdere tutta la carne intorno.

Benissimo! abbiamo ottenuto una copertina di pollo con zampe da appendere in salotto come trofeo. Oppure da riempire di cose per sfamare la famiglia.

Il ripieno. Rosolare la cipolla tagliata fine con l'olio, prima che diventi trasparente unire le patate e la mela tagliate a cubetti. Coprire con una tazza di acqua calda e cuocere per cinque minuti.
Aggiungere la carne le uvette secche, la frutta secca sminuzzata, mettere un altra tazza di acqua e infine unire il riso.
Cuocere il tutto per altri 15 minuti.
A composto pronto, riso morbido, addensare mescolando con il pangrattato.
Lasciar raffreddare una decina di minuti.

Riempire il pollo. Prendiamo il nostro trofeo e cominciamo a riempire. Procurarsi dello spago da cucina e chiudere il pollo, cucendolo, legandolo tipo bondage... Il pollo ripieno deve sembrare un pollo intatto, con le sue belle cosciette all'insù !

Infornare. Massaggiare la pelle del volatile con del burro ammorbidito, salare, pepare, cuocere in forno per 40 minuti a 180 °C. Provare con una forchetta se la carne è ben cotta.

Ascoltare:

Solito panico rosticceria, un pollo intero assomiglierà sempre e comunque a quei polletti in batteria dei camioncini al mercato.


Qui bisogna ingegnarsi. Servire una fetta di Mr. Chicken, guarnita con qualche pezzetto di mela fresca condita all'aceto balsamico.

Ora litigatevi ali e cosce.


Fatto da Barco.

A CENA CON Mr. CHICKEN - primo #2

Crespelle millefoglie con trevisana e prosciutto crudo
piatto doppio insieme a Crespelle millefoglie alle verdure



Dopo aver preparato le Crespelle millefoglie alle verdure per gli stomachini delicati, mi sembra giusto dedicarci agli amanti dei gusti decisi.
Il procedimento è lo stesso delle suddette Crespelle, ma gli strato che andremo ad alternare saranno:
crespella - trevisana - prosciutto crudo - scamorza affumicata in pezzetti / ripeti.
Riporto ugualmente la ricetta integrale.


Ingredienti per 2 teglie (10 persone circa)

- 6 uova
- 4 cespi di trevisana
- 2 bicchieri di latte
-noce moscata
- pepe
- scamorza affumicata
- 10/15 fette di prosciutto crudo
- grana grattugiato
- cipolla per il soffritto

Le crespelle. Con una frusta sbattere le uova con il latte e la farina. Insaporire con due prese di sale, pepe e mezza noce moscata grattugiata.
Con della carta assorbente oliata, ungere una padella.
Versare circa mezzo mestolo di composto (doppiamo riempire la padella con circa 2 mm di liquido) nella padella ben calda.
Quando la crespella si staccherà facilmente (aiutarsi con una forchetta) sarà pronta e potremo toglierla e appoggiarla in un piatto.
Seguendo questo procedimento facciamo crespelle finché ce n'è. Almeno 6/8 dovremmo riuscire a farle.

La trevisana. Tagliare la trevisana in striscioline, privando la foglie della parte bianca finale (gli ultimi 3/5 cm). 

Preparare un soffritto con della cipolla, far saltare la trevisana insaporendola con pepe e sale.
Aggiungere un bicchiere di acqua e un giro di aceto balsamico.
Cuocere il tutto finché la trevisana non appassisce.

Composizione. Oliare una teglia e mettere uno strato di crespelle ben distese (realisticamente ce ne staranno 2).
Aiutandosi con un cucchiaio mettere uno strato di trevisana e coprirlo con le fette di prosciutto crudo. Come ultimo strato mettere la scamorza a pezzetti e ricominciare con le crespelle.
Procedere a fare gli strati fino a riempire la teglia.
Terminare con uno strato di trevisana da cospargere con abbondante grana grattugiato.
In forno con grill, cuocere finché il grana con comincerà a dorarsi.

Queste sono gozzissime!!


Fatto da Pol

A CENA CON Mr. CHICKEN - primo #1

Crespelle millefoglie alle verdure
piatto doppio insieme a Crespelle millefoglie con trevisana e prosciutto crudo



Il pranzo del Santissimo Natalissimo è l'occasione durante la quale la cugina fdp (figa di Parigi) in perenne dieta o il fratello vegetariano santeros approfittano del raduno di parenti per lamentarsi pubblicamente della quantità di carne nel menù e per rinfacciare al cuoco di non aver pensato a loro nel preparare il pranzo.
Ebbene da oggi non succederà più, zittiamoli con delle crespelle millefoglie alle verdure con besciamella di latte di soia!
Sono semplicissime, anche se preparare le crespelle è una di quelle cose da far fare a qualcun altro tipo Barco; sono quelle cose noiose e trascendentali che ti fa fare il confessore come penitenza per avergli raccontato 10 anni di vita vissuta nel lordo peccato (conosco gente che sevizia i polli e li cosparge di burro!!!)
Bando alle ciance:


Ingredienti per 2 teglie (10 persone circa)

- 6 uova
- 1 cavolfiore
- 2 ceppi di broccoli
- 10 carote
- 1 litro di latte di soia (al naturale, non aroma cacao o vaniglia......meglio precisare!)
- 50g di burro
- 1 cucchiaio di fecola
- 2 bicchieri di latte
- 2 cucchiai di farina
- pepe
- noce moscata
- grana grattugiato
- cipolla per il soffritto

Le crespelle. Con una frusta sbattere le uova con il latte e la farina. Insaporire con due prese di sale, pepe e mezza noce moscata grattugiata.
Con della carta assorbente oliata, ungere una padella.
Versare circa mezzo mestolo di composto (doppiamo riempire la padella con circa 2 mm di liquido) nella padella ben calda.
Quando la crespella si staccherà facilmente (aiutarsi con una forchetta) sarà pronta e potremo toglierla e appoggiarla in un piatto.
Seguendo questo procedimento facciamo crespelle finché ce n'è. Almeno 6/8 dovremmo riuscire a farle.

Le verdure. Cuocere tutte le verdure (in pentola pressione o bollite).
Cavolfiore. Preparare un soffritto con della cipolla, far saltare il cavolfiore lessato insaporendolo con pepe e sale.
Aggiungere un bicchiere di latte di soia, un bicchiere di acqua e un giro di aceto balsamico.
Cuocere il tutto fino ad ottenere un composto cremoso.
Carote. Preparare il soffritto con la cipolla e far saltare le carole tagliate a rondelle con un bicchiere d'acqua, sale, pepe e un giro di aceto balsamico fino ad ottenere il solito composto cremoso.
Broccoli. Come per le carote.

La besciamella. Sciogliere il burro in un pentolino e lo spolveriamo con noce moscata e pepe.
Aggiungere 1/2 litro di latte di soia, la farina e la fecola poco alla volta in modo da non fare grumi.
Mescolare con una frusta finché non comincia ad addensare.

Composizione. Oliare una teglia e mettere uno strato di crespelle ben distese (realisticamente ce ne staranno 2).
Aiutandosi con un cucchiaio mettere uno strato di cavolfiore e coprirlo con della besciamella.
Procedere a fare gli strati alternando le varie verdure fino a riempire la teglia.
Terminare con uno strato di besciamella da cospargere con abbondante grana grattugiato.
Ripetere un mantra tipo crespelle - verdura - besciamella / crespelle - verdura - besciamella / crespelle - verdura - besciamella può aiutare.
In forno con grill, cuocere finché il grana con comincerà a dorarsi.

Seguendo lo stesso iter, prepareremo Crespelle millefoglie con trevisana e prosciutto crudo da servire come altro primo non per vegetariani.

Momento vegano. Se siamo alle prese con dei vegani, al posto delle crespelle possiamo usare delle sfoglie di pasta per lasagne (non all'uovo ovviamente).


Fatto da Pol

lunedì 20 dicembre 2010

LA CENA DI RUBIK - dessert

Tiramisù al melograno con crema di yogurt greco


Stanco del solito tiramisù? Stanco del colore un po' spento e marrone del solito tiramisù? Stanco di vedere le amiche magre che non mangiano il solito tiramisù perchè è troppo grasso?

Allora buttati sul light e fai un tiramisù rosa.

Ingredienti per il simil savoiardo

- 3 uova
- 3 cucchiai di zucchero a velo vanigliato
- 5 cucchiai di acqua fredda
- 100 gr di fecola di patate
- 50 gr di farina
- 1/2 bustina di lievito per dolci

Ingredienti per il tiramisù rosa

- 1/2 litro di succo di melograno
- il succo di mezzo limone
- 100 gr di yogurt greco
- 3 cucchiaini di zucchero di canna fine
- 2 cucchiaini di zucchero di canna in granelli grossi
- qualche granello di melograno

Il simil savoiardo. Sbattere i tuorli con lo zucchero a velo fino ad ottenere una cremina chiara. Aggiungere la fecola, la farina, il lievito, l'acqua fredda e mescolare. Montare a neve gli albumi e unirli al composto.
Il composto deve risultare abbastanza liquido.
Foderare una teglia con la carta da forno e versarci l'impasto spianandolo su tutto il fondo.
Cuocere in forno preriscaldato per 10 minuti a 180 °C.

Per facilitare la buona riuscita del savoiardo, ascoltare a massimo volume Marina & the diamonds.


La crema. Mescolare lo yogurt con lo zucchero di canna fine e in granella. Giusto per sentire del croccantino fra i denti.

Il tiramisù diventa rosa e monoporzione. Tagliare il simil savoiardo a cerchi. Inzupparli per qualche secondo nel succo di melograno precedentemente mischiato al limone.
Fare delle "torrette" alternando ai savoiardi qualche cucchiaio di crema.
Terminare l'ultimo piano con una spalmatina di crema e guarnire con la granella di zucchero e i grani di melograno. Riporre in frigo per un'ora.

Se proprio volete fare i pretenziosi, servire con qualche cioccolatino fondente.


Fatto da Barco.

LA CENA DI RUBIK - secondo

Filetti di orata alla senape e bacche di ginepro


Ricettina facile, poche energie da sprecare. Anche perchè dopo aver tirato pasta di raviolo per settemila persone ed aver fatto un balletto su una lastra di ghiaccio di voglia ne rimane poca.

Ingredienti (per 5 filetti)

- 5 filetti di orata
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- il succo di mezzo limone
- 2 cucchiai di olio extravergine
- 3 cucchiaini di senape delicata
- 10 bacche di ginepro
- erba cipollina
- sale
- pepe

Preparare la marinatura. In una bacinella preparare un'emulsione con l'olio, il limone, il sale, il pepe e l'erbe cipollina sminuzzata. Aggiungere la senape e le bacche.

Lasciar marinare il pesce nella salsa ottenuta per almeno mezzora. Oppure dimenticarsene appoggiandola sopra qualche ripiano.

Cuocere. Togliere i filetti dalla marinatura, disporli in una pirofila, cospargerli con la salsa, infornare a 180 °C per 15 minuti.

Momento difficile. Il filetto appoggiato su un piatto potrebbe creare l'effetto mensa sociale da evitare.
Quindi presentiamo nel migliore dei modi guarnendo con delle bacche di ginepro e qualche ricciolino di scorza di limone.

La bacca di ginepro è la rivelazione di fine 2010.


Fatto da Barco.


LA CENA DI RUBIK - il primo

Ravioloni neri ai gamberetti
'a Giovanni Rana, ma và in pensione!




Ragazzi Giovanni Rana non è morto! Girano certe malelingue sul suo conto perché tutti invidiano i suoi sfogliavelo; ma Cotto e non assimilato non invidia, anzi emula e supera questo giovin'uomo!


Essenziale per la preparazione di questo primo piatto è procurarsi un tirapasta o come nel mio caso un volontario. Il mio si chiama Barco ed è molto bravo, inoltre ha anche la funzione impasto che è molto efficace!
Procurato il vostro volenteroso tirapasta passiamo alla ricetta.


Ingredienti per 5 persone (circa 7 ravioloni a testa)

Per la pasta:
- 400g di farina 00
- 2 bicchieri d'acqua
- 12g di nero di seppia (3 bustine)
- un albume (conserviamo il tuorlo per chiudere i ravioli!)

Per il ripieno:
- 500g di gamberetti sgusciati
- cipolla per il soffritto
- 2 spicchi d'aglio esanime (senza l'anima del germoglio insomma)
- aceto balsamico
- erba cipollina (1000 punti golosità se è fresca)
- due cucchiaini di amido di mais (o fecola di patate) per il sughetto
- una spruzzata di limone


Cominciamo

La pasta. Chiamare Barco e invitarlo a casa per fare i ravioli. Servirà per impastare e tirare la pasta.
Lavorare in una ciotolona o sul piano di lavoro la farina, l'albume e l'acqua nella quale avremo sciolto il nero di seppia fino ad ottenere una pasta elastica e omogenea.
Variare le dosi di acqua e farina in base alla pasta che otterremo; temperatura e umidità dell'ambiente possono influire nella preparazione della pasta: non è lo stesso preparare questa pasta per chi ci legge dal deserto dell'Acatama o per chi invece ha digitato l'indirizzo sbagliato dal Cherrapunji finendo tra le nostre ricette non assimilate.

Il ripieno. Soffriggere un poco di cipolla e i due spicchi d'aglio senz'anima.
Aggiungere i gamberetti. Se li abbiamo comprati congelati buttarli ancora gelati, in caso contrario aggiungiamo mezzo bicchiere d'acqua.
Bagnare il tutto con un giro di aceto balsamico e spruzzare un poco di succo di limone.
Tagliare sui gamberetti un ciuffetto di erba cipollina, salare abbondantemente con 4 prese di sale (ricordiamo che la pasta non è salata, è il ripieno a dare il sapore!).
Cuocere senza fare asciugare troppo il preparato (nel caso aggiungiamo altra acqua) per 15 minuti circa. Assaggiare sempre per testare la cottura e la sapidità dei crostacei prima di spegnere il fuoco.
Scolare i gamberetti con una schiumarola conservando il sugo della cottura.
Tagliuzzare il tutto e lasciare raffreddare prima di procedere alla composizione dei ravioli.

La lavorazione. Una volta pronto il ripieno lo lasciamo raffreddare e ci avventuriamo nella preparazione del raviolone!
Stendere la pasta in sfoglie larghe circa 10 cm e alte 1/2 mm. Nel caso non avessimo veramente una macchinetta tirapasta, aiutiamoci con della farina per non farla attaccare al piano o al mattarello.
Tagliare dei quadrati di 10 x10 cm circa. Immaginiamo la diagonale di questo quadrato e mettiamo un cucchiaino di impasto in una delle due meta triangolari.
Bagnare i lati della suddetta metà del triangolo con il tuorlo che abbiamo precedentemente conservato e chiudere il raviolo.

Con i denti di una forchetta segnare delicatamente i due lati del triangolo formato che abbiamo attaccato col tuorlo. questa operazione aiuta il raviolo a chiudersi bene evitando la fuoriuscita del ripieno durante la cottura e dà un poco di estetica al piatto.

La cottura. A questo punto i ravioli sono pronti, non resta che fare bollire dell'acqua salata, immergeli delicatamente e farli cuocere per 2 minuti massimo da quando verranno a galla quindi toglierli con una schiumarola e riporli in un piatto per poi saltarli nel sughetto.

Il sughetto. Nella preparazione del ripieno, abbiamo conservato il sugo di scolo dei gamberetti.
Riporre il liquido in una padella grande e stemperarvi due cucchiaini di amido di mais quindi scaldarlo sul fuoco. Quando il composto si addenserà spegnere il fuoco e aggiungere due cucchiai di acqua di cottura dei ravioli.
A questo punto adagiamo i ravioloni in padella e li facciamo saltare pochi minuti, giusto per scaldarli e insaporirli prima di impiattarli e mangiarli voracemente!

Momento black elegance. Il nero dei ravioli è estremamente estremo e risulta facile creare una presentazione d'impatto nell'impiatto del piatto.



Fatto da Pol

DOLCI PER POVERI RITARDATARI - il gigamuffin

Gigamuffin o gigacookie al cioccolato
nato dagli avanzi della Crema Catalana


Visto che i soldi erano pochi e continuano ad esserlo, mi pare giusto non buttare nulla di quello che ci avanza cucinando. Dopo aver preparato la Crema Catalana, rimarranno quattro poveri albumi soli ed abbandonati.
NON BUTTARLI!
Possiamo farli rivivere magari usandoli come spuma per modellare i baffi in due splendidi mustacchi, o meglio per farci un dolce. Nel caso specifico li ho utilizzati improvvisando un impasto che farà impazzire gli amanti delle americanate tipo muffin, cookies, newyorkers e simili.
Creiamo il gigamuffin!


Ingredienti

- 4 albumi
- 6 cucchiai di zucchero
- un cucchiaio di amido di mais (fecola di patate)
- un cucchiaio di farina
- 2 cucchiai di cacao amaro
- un cucchiaino di cannella in pezzi
- scorza grattugiata di mezzo limone
- cioccolato fondente (meglio se aromatizzato all’arancia)
- 1 bustina di lievito vanigliato


Preparazione

Montare a neve sodissima gli albumi e aggiungere lo zucchero.
Lavorare i due ingredienti fino ad ottenere un composto compatto;
aggiungere quindi farina e amido di mais, cacao, cannella, scorza di limone e lievito.
 Lavorare l'impasto e disporlo poi in una teglia rotonda (imburrata e infarinata) del diametro non superiore a 24 cm, pena un dolce troppo basso e secco!
Spezzare il cioccolato in pezzetti tipo sassolini di 1 cm di diametro e buttarli sulla superficie dell'impasto.
Informare  subito in forno già caldo a 180° per 20 minuti circa.
Il dolce sarà pronto quando la superficie (che non deve scurirsi troppo) inizierà a creparsi.

Gigagolosità assicurata per delle obese merende (o ipercaloriche colazioni)!

Angolo della pesantezza. Ma i muffin sono molto piu' alti, questo non è un muffin!
Taci, mangia e godi!



Fatto da Pol

mercoledì 15 dicembre 2010

LA CENA DOMENICALE - secondo

Tagliata di pollo ai pomodori secchi, origano e olive


Gli eventi casuali portano a grandi scoperte. Per esempio: la fretta di cucinare un pollo congelato ti porta a scoprire che viene più buono. Quindi comprate polli e congelateli.

Ingredienti

- 1 petto di pollo (circa 600 gr) - ripeto congelato
- 1 manciata di pomodori secchi salati
- 1 bicchiere di polpa di pomodoro
- 30 gr di cipolla bianca
- 3 rametti di origano secco
- 7 olive nere denocciolate tagliate a metà
- olio
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- sale
- pepe

Soffritto. Tagliare finimente la cipolla, sminuzzare l'origano, rosolare il tutto in un filo di olio in una pentola alta. Quando la cipolla sarà trasparente mettere il pollo, sigillarlo in ambi i lati, salare e pepare leggermente. Sfumare con il vino bianco.

Cucinare. Una volta che l'alcol è evaporato aggiungere al pollo i pomodori secchi, le olive e la polpa, coprire con dell'acqua calda e cuocere per circa venti minuti. Per capire se la carne è cotta, bucare con una forchetta e notare una consistenza morbida e omogenea. Fare attenzione che il sughetto non si ritiri troppo.

Momento Yahoo answer: il pollo lo porto in tavola intero?
Dato che la ricetta si chiama tagliata, direi proprio no. Prelevare la carne dal sughetto, tagliare a fettine fini, servirle su un piatto piano con un po' di salsa, qualche pomodoro, qualche oliva e guarnire con un rametto di origano.

No more cordon bleu.


Fatto da Barco.

martedì 14 dicembre 2010

LA CENA DOMENICALE - primo

Linguine ai carciofi con besciamella di bufala


Il pranzo della domenica è risaputamente una cosa troppo difficile e inaffrontabile. Se ci si sveglia la mattina con dei sani postumi da sbronza non si ha voglia nemmeno di mangiare la più buona delle prelibatezze.
Come risolvere questo problema? con qualche pastiglia per il mal di testa e organizzando una cena domenicale.

Rimaneva comunque domenica, quindi scordatevi la pasta fatta in casa.

Ingredienti (una cena come si deve ha almeno 6 invitati):

- 500 gr di linguine all'uovo
- 3 carciofi senza spine
- 1 mozzarella di bufala
- l'acqua di una mozzarella di bufala
- 1 bicchiere di latte
- 2 noci di burro
- 30 gr di farina
- 1/2 bicchiere di vino rosso
- sale
- pepe
- noce moscata

I carciofi. Prendere questi graziosi fiori, rimuovere la punta, il gambo, qualche petalo esterno, tagliare a metà e buttare la "barbetta" all'interno (è amara). Una volta puliti tagliarli a listarelle fini e lasciarli ammollo in una bacinella d'acqua.
Sciogliere in una pentola bassa e larga una noce di burro, rosolare le listarelle di carciofo e sfumare con il vino rosso, salare e coprire con tre bicchieri d'acqua. Terminare la cottura a fuoco medio per circa venti minuti stando attenti che non assciughi troppo il sugo. Sia il cuore che i petali devono risultare morbidi e non filamentosi.

La besciamella. Diluire l'acqua della mozzarella con un bicchiere di latte e stemperarci la farina aiutandosi con una frusta. Scioglire in un pentolino la noce di burro con un pizzico di pepe e di noce moscata. A burro fuso unire il composto di acqua-di-mozzarella, latte e farina, scaldare a fuoco basso continuando a mescolare fino a ottenere una crema. Prelevare due cucchiai di carciofi cotti e frullarli nella besciamella.

Le linguine. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare e passare nei carciofi con qualche goccia di acqua di cottura.

Momento Yahoo answer: ho comprato la mozzarella per buttarla?
Non si butta via nulla. In una fondina disporre le linguine a "gomitolo", versandoci sopra due cucchiai di besciamella. Terminare guarnendo con la mozzarella di bufala a dadini.

La besciamella fai prima a farla che andare a comprarla.


Fatto da Barco.

mercoledì 8 dicembre 2010

DOLCI PER POVERI RITARDATARI - la crema

Simil-Crema Catalana
con l'elemento sorpresa



Pochi soldi, poco tempo e tanta voglia di porcherie dolci.

Con queste premesse demotivational, chiunque in meno di 2 ore potrà avere 4/5 porzioni di Crema Catalana (reinterpretata) e una torta-muffin al cioccolato gigante (o un cookie al cioccolato dal diametro di 24 cm, non si sa bene).
Ora parliamo dell'elemento sorpresa: non è nulla di compromettente e ne potete parlare anche a vostra madre.
Si tratta di un ingrediente di consistenza inaspettata rispetto a quella che dovrebbe essere quella propria del piatto in questione.
Detto questo, di ricette per una Crema Catalana classica se ne trovano a iosa sul web, ma oggi voglio proporre una variante:
ho pensato di profumare ulteriormente la crema non filtrando la scorza di limone (che sarà l'elemento sorpresa) e di dare alla crosta di caramello un aroma di cannella sbriciolandone un poco mentre si scioglie lo zucchero. Ma veniamo alla ricetta per 4/5 coppette di crema:


Ingredientiamo!

Per la crema:
- 1 pezzetto di cannella (di circa 2 cm)
- 500ml di latte
- 1 limone
- 25 gr di amido di mais (o fecola di patate)
- 4 tuorli
- 100 gr di zucchero

Per la crosta caramellata:
- 1 bicchiere di zucchero
- 1 pezzetto di cannella (sempre di circa 2 cm)
- noce moscata


Procediamo!

La crema. separiamo i 4 tuorli, uniamoli a metà dello zucchero (50g) e montiamoli con una frusta.
Sciogliamo poi l'amido di mais in poco latte,
aggiungiamo la restante metà dello zucchero (50g),
stemperiamo bene il tutto con una frusta e aggiungiamo il latte mancante.
Aggiungiamo ora la scorza grattugiata del limone e la cannella spezzettata.
Uniamoci i tuorli montati con lo zucchero e mettiamo il tutto in una terrina sul fuoco.
Portiamo ad ebollizione a fuoco lento mescolando sempre con la frusta fino a quando il composto sarà denso (meno denso del dentifricio ma più di una cioccolata...tipo la maionese!)

A questo punto mettiamo la crema in delle coppette facendo attenzione a lasciare la superficie più regolare possibile (ci tornerà comodo quando verseremo il caramello, in questo modo non si accumulerà contro i bordi della coppetta). Lasciamola raffreddare e riponiamola in frigorifero.

La crosta caramellata. diamo per scontato di non avere la fiamma ossidrica per caramellare lo zucchero direttamente sulla crema perché siamo poveri.
Mentre la crema si raffredda (diamole 15 minuti) prepariamo il caramello.
Semplicissimo:
mettiamo un bicchiere di zucchero e la cannella sbriciolata in un pentolino e facciamo sciogliere lo zucchero.
Appena sarà completamente sciolto, imbrunito e senza grumi, lo versiamo sulle coppette di crema (che abbiamo tolto dal frigorifero e preparato in fila) il piu' velocemente possibile, prima che il caramello indurisca.
Riponiamo le coppette di nuovo in frigorifero per mezzora e via! La crema è pronta per essere servita.


Momento godimento. no, ma i pezzi di caramello mangiato con la crema che scrocchiano in bocca?
Ma il piccantino esplosivo della cannella?

Momento salute. nella scorza del limone è contenuto l'olio essenziale del frutto, quindi fa anche bene lasciarle!


Fatto da Pol

LA MELA NEL CUORE

Biscotti al cuore di mela

 

Pausa Zia over 60: té, biscotti e centrini all'uncinetto.

Ingredienti per la pasta:

- 200 gr di farina bianca
- 50 gr di fecola di patate
- 2 cucchiaini da té di lievito
- 1 bustina di vanillina
- 100 gr di burro
- 1 uovo
- scorza di arancia grattuggiata
- 1 pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno

- 3 mele "fuji"
- 1 noce di burro
- 2 cucchiai di miele
- scorza di arancia
- 1 pizzico di cannella

Preparare la pasta. Sbattere il burro ammorbidito con lo zucchero e le scorzine di arancia, aggiungere l'uovo e ottenere una crema.
Unire la farina, la fecola, il lievito, la vanillina e impastare con le mani. Lasciare riposare il panetto in frigorifero per venti minuti.

Preparare il ripieno. Sbucciare e tagliare le mele a dadini, sciogliere in una pentola il burro con il miele aggiungere i dadini di mela, le scorze di arancia e la cannella. Cuocere per qualche minuto per ottenere un composto morbido.

I biscotti. Recuperare mattarello e tagliere! Stendere la pasta aiutandosi con della farina e tagliarla a dischetti, quadratini, fiorellini, cuoricini e bla bla bla. Disporre le formine di pasta sulla carta da forno, mettere un cucchiaino di composto di mela e chiudere con un altra formina di pasta.
Infornare a forno già caldo per 12 minuti a 180°.

No momento Yahoo answer, sì consiglio da Zia.
I biscotti sono perfetti se accompagnati da un infuso di té nero, scorza di mandarino, chiodi di garofano e cannella.


Fatto da Barco.

domenica 5 dicembre 2010

RACCOGLIMI - dessert

Crema fredda con nocciole e caramelle di mandarino


A me piace molto caramellare le cose infatti lascerò scritto di essere caramellato una volta morto.
Invece a Bogna piace molto mangiare i dolci, allora abbiamo deciso di fare un dolce con le uniche tre cose rimaste in frigo.

Ingredienti (per 3 bicchierini)

- 3 tuorli d'uovo
- 1 bicchiere di zucchero
- 30 gr di farina
- 1 bicchiere e mezzo di latte caldo
- 6 biscotti secchi
- 20 gr di burro
- 1 mangiata di nocciole tostate
- la scorza di un mandarino

Il fondo. Sbricioliare finemente i biscotti secchi e tostarli nel burro, mettere il composto pressandolo nel fondo dei bicchieri.

La crema. Mescoliare i tuorli di uovo, lo zucchero, la farina e il latte caldo. Portare a bollore il liquido in una pentola alta, cuocere un minuto a fuoco basso per raddensare. Lasciar raffreddare e mettere nei bicchieri sopra il fondo di biscotti. Raffreddare bene in frigorifero per almeno un'ora.

Le caramelle di mandarino. Tagliare a listarelle lunghe la scorza di mandarino, in una pentola piccola e bassa saltare le scorze con due cucchiai di acqua e quattro di zucchero. Quando lo zucchero si sarà sciolto e imbrunito togliere le scorze una per volta e lasciare raffreddare e indurire sopra un foglio di carta da forno. Fare ATTENZIONE al caramello, brucia più dell'olio bollente.

Le nocciole. Tritare grossolanamente le nocciole tostate.

Momento Yahoo answer. Bisogna magari mettere una cosa sopra l'altra?
La prevedibilità, ebbene sì. Prima di portare in tavola spizzicare la crema di nocciole tritate e adagiare sopra le caramelle di mandarino.


Fatto da Barco e Bogna.

RACCOGLIMI - secondo

Involtini di pollo con pancetta, radicchio e formaggio


Evidentemente giovedì avevo del tempo da perdere oppure avevo semplicemente voglia di suonare alle porte dei vicini per chiedere degli stuzzicadenti.

Ingredienti (per 9 involtini)

- 9 fettine di pollo tagliate fini
- 9 fettine di pancetta dolce
- 1 cespo di radicchio rosso
- 9 striscine di formaggio fondente (consiglio le "fila e fondi")
- stuzzicadenti
- 30 gr di burro
- vino rosato
- acqua
- sale
- pepe

Involtinare. Pulire le foglie di radicchio togliendo parte della costa bianca e scottarle mezzo minuto in acqua bollente leggermente salata. Disporre sopra la fettina di pollo una fettina di pancetta, la foglia di radicchio scottata e il formaggio spizzicato di pepe. Arrotolare, chiudere con uno stuzzicadente e infarinare.

Cucinare. Scaldare il burro in una pentola bassa e larga, adagiare gli involtini e scottarli velocemente da entrambi i lati. Salare e sfumare con il vino rosato. Quando l'alcol sarà evaporato coprire con un bicchiere di acqua calda. Il formaggio comincerà a uscire e a formare una crema nella quale cuoceranno gli involtini. Facendo molta attenzione e girando spesso dopo una quindicina di minuti la nostra carne sarà ben cotta.

Momento Yahoo answer: Dato che hanno il bastoncino si possono mangiare come un ghiacciolo?
Anche Sì, però per essere carini possiamo mettere una foglia di radicchio su un piatto piano, adagiarci sopra un involtino intero, uno tagliato a metà per scoprire l'iinterno e ricoprire con la cremina al formaggio.

Questo piatto è decisamente una pessima scelta se inviti tante persone, sono troppo buoni e non bastano mai.


Fatto da Barco.

RACCOGLIMI - primo

Gnocchetti di castagne


Una cosa che mi piaceva fare molto da piccolo era saltellare per i boschi a raccogliere castagne. Mi piaceva meno riempirmi le mani di spine. Mi piaceva ancora meno riempirmi le scarpe di spine. Era spiacevole anche perdermi nel bosco e dover aspettare soccorsi per ore.
In realtà le castagne preferisco mangiarle.
Fortunatamente l'esselunga le fornisce già raccolte, pulite e seccate.

Ingredienti (per 4 persone con rimasugli nella pentola):

- 2 patate di medie dimensioni
- 200 gr di castagne secche pulite
- 1 uovo
- 1 bicchiere di farina bianca
- 30 gr di burro
- 30 gr di parmigiano
- 4/5 foglie di salvia
- sale
- pepe

Preparare l'impasto. Preparare la pasta degli gnocchi non è affatto complicato, l'operazione richiede però le sue buone due orette, quindi armatevi di pazienza e sporcatevi tanto le zampe. In ogni caso aggiungerò delle fotine per raccontare i passaggi più delicati.
Per prima cosa bollire le castagne e le patate in due pentole diverse fino a raggiungere una consistenza morbida. Scolare, passare tutto nello schiaccia patate e lasciar raffreddare per una ventina di minuti.
Quando si sarà raffreddato disporre a fontana aggiungere l'uovo, la farina e cominciare a impastare, impastare e impastare ...Per ottenere un impasto asciutto aggiungere altra farina mentre lo si lavora.

Preparare i gnocchetti. Con l'impasto fare dei serpentelli spessi come un dito e tagliarli a quadratini. Far bollire abbondante acqua salata e buttare gli gnocchi, raccoglierli con una schiumarola non appena vengono a galla. Scaldare il burro con la salvia in una pentola larga e bassa aggiungere gli gnocchi appena scolati e il parmigiano, saltare qualche minuto per ottenere una salsina con il burro, il grana e l'acqua di cottura.

Momento Yahoo answer: Gli gnocchi si mangiano direttamente dalla pentola?
Questa è facile: NO. Vai da Zara home, compra un servizio di piatti grigi, mettici dentro i tuoi gnocchetti con una spolveratina di pepe e una fogliolina di Salvia.

Gli cosi si mangiano rigorosamente con il burro e la salvia, qualsiasi altro condimento è considerato un insulto.


Fatto da Barco.